Per raccontare il progetto NN06, la riconversione di un ufficio in residenza familiare a Madrid, gli architetti di Burr Studio mettono in evidenza la dicotomia che li ha guidati: quella tra mobile e immobile. Parlano di come la casa abbia preso forma dalla modulazione di questi due elementi: l’edificio, lasciato fisso e inalterato nella sua struttura originale, e le integrazioni che lo animano, pensate per essere spostate e rimosse a piacimento. Un tema interessante, senza dubbio. Ma quello che subito balza agli occhi, quando ci si trova davanti al progetto, non è tanto la sua vocazione concettuale quanto quel blu elettrico, spavaldo ed enfatico, che lo caratterizza. Sono i blocchi di colore il biglietto da visita di questo restauro, di cui la residenza si avvale per tracciare un confine funzionale tra i suoi diversi ambienti.
NN06 Maru Serrano
NN06 Maru Serrano
L’elemento che si fa notare di più è la grande libreria in metallo blu a forma di T che troneggia nella zona living, un totem dalle linee squadrate e massicce, che si libra, sospeso, a pochi centimetri da terra fungendo da divisorio tra la sala da pranzo e il soggiorno. A fargli eco, ci sono analoghi inserti in metallo: porte e serrande interne e persino un minibar. Gli architetti li chiamano plug-in, ossia strutture agili, trasferibili, che consentono agli abitanti della casa di utilizzare gli spazi nei modi più disparati, in base alle proprie esigenze.
NN06 Maru Serrano
NN06 Maru Serrano
Accanto a questi corpi metallici che vestono l’edificio senza però mutarne il DNA, come abiti tanto vistosi quanto leggeri, c’è il più sobrio e morbido legno sotto forma di piattaforme di compensato che si sollevano rispetto ai pavimenti - ancora una volta, per di sottolineare il passaggio da uno spazio all'altro senza creare linee di demarcazione nette. Questo accade per il soggiorno e per la camera padronale, entrambi sopraelevati, con quest’ultima che sfoggia un'altra macchia di colore, stavolta gialla, sulla testiera del letto.
NN06 Maru Serrano
NN06 Maru Serrano
La scenografia su cui il legno e il metallo si inseriscono è quella, intatta, del vecchio ufficio. Il team creativo non ha fatto modifiche strutturali - come dicevamo -, ma si è limitato ad asportare i rivestimenti di soffitti, pavimenti e pareti, fino a rivelare un'ardesia pulita, mantenuta grezza, una sorta di tabula rasa cui si sono poi agganciati i plug in. Così mobile e immobile si incontrano, in un equilibrio sofisticato che insegue la flessibilità della sfera domestica, infondendole vita attraverso il colore.
www.burr.studio
Elisa Zagaria Elisa Zagaria è un’autrice che ha trasformato in un lavoro la sua più grande passione: cercare e inventare storie.
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