Luci e ombre della pandemia. Se da una parte le nuove esigenze di vita dettate dalle restrizioni sanitarie hanno fatto impennare le ricerche online per migliorare il design e la funzionalità delle nostre case, dall’altra parte la precarietà del futuro e l’incertezza di un reddito soddisfacente ha demotivato e spento la voglia di andare a vivere da soli di moltissimi giovani con un conseguente crollo delle richieste di affitto. La chiamano Generazione Standby, nuova etichetta data alle generazioni messe in ginocchio dall’incertezza causata dal Covid 19: se prima della pandemia più del 30 per cento dei giovani prendeva in considerazione la possibilità di andare a vivere per conto proprio o a convivere nel breve periodo, oggi i giovani italiani, soprattutto Millennials e Generazione Z, percepiscono i propri progetti di vita a rischio e, appunto, temporeggiano (standby) nell’intraprendere il più importante dei progetti di vita tipici del passaggio alla fase adulta: lasciare la casa dei genitori per andare a vivere da soli. Oltre il 60 per cento di loro, infatti, crede che l’emergenza sanitaria abbia un impatto negativo sul loro futuro e vivere da soli è il primo elemento a cui si rinuncia.
A rivelarlo è un’indagine di Zappyrent startup tecnologica italiana, creata a marzo 2018 su iniziativa dei fratelli Lino e Antonino Leonardi, classe 1993, che punta a semplificare il mercato degli affitti a medio e lungo termine: se ae il desiderio di progettualità dei giovani italiani registrava un trend positivo, stando ai risultati dell’analisi, oltre un anno dopo, questa fascia di etàa medio termine.
La precaria condizione occupazionale e l’incertezza del reddito sono le componenti che più influiscono sulla decisione di rimandare o abbandonare progetti di vita. E in termini geografici sono, dove viene fotografata la diminuzione più significativa di affitti nella fascia di età fra i 19 e i 29 anni. Non a caso a marzo 2021 l’età media di chi ha scelto questo contratto ha, per la prima volta, superato i 30 anni. Alla luce di queste difficoltà Zappyrent, attiva a Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna, Verona e Catania, propone una forma di sostegno a garanzia dell’affitto a medio termine, vantaggiosa sia degli inquilini che dei proprietari: si chiama Protezione Zappyrent , attraverso cui il proprietario riceve l’affitto mensile direttamente dal portale ogni 12 del mese, indipendentemente dal fatto che l’inquilino abbia versato o meno il canone. Questo non solo a tranquillità dei proprietari, ma anche per incoraggiarli ad affittare ai giovani a prescindere dalla loro stabilità occupazionale. È il portale a versare la somma concordata, gestendo da intermediario le transazioni e le comunicazioni tra le parti. Questa protezione evita, inoltre, che i locatari più giovani (studenti universitari, Erasmus o professionisti all’inizio della propria carriera) ricorrano alla fideiussione, perché è la piattaforma stessa a porsi come garante.
Nel contempo invece raddoppia in Italia la domanda di professionisti della casa: costretti a una “nuova normalità” e stile di vita, la propria abitazione si è trasformata in scuola, ufficio, palestra e, più in generale, luogo in cui passare il tempo libero.
A gennaio 2021 la domanda di professionisti della ristrutturazione e progettazione della casa è più che raddoppiata rispetto all'anno precedente
@Park Associati / Foto di: Andrea Martiradonna
Chiedi all'architetto Come ricavare due bagni da uno con una doccia passante 26 Marzo 2021
Milioni di italiani si sono ritrovati così a ri-pensare, personalizzare o ricostruire i propri spazi domestici. Houzz , la piattaforma online leader mondiale nella ristrutturazione e nel design che mette in contatto proprietari di casa e professionisti del settore,rivelando che in Italia la domanda di professionisti della ristrutturazione e progettazione della casa è più che. Le imprese edili sono state le più ricercate sulla piattaforma, +735 per cento, con un’impennata di click 8 volte maggiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sulla piattaforma le ricerche inerenti alla ristrutturazione edilizia sono infatti quintuplicate (+619 per cento), quelle relative alla ristrutturazione di appartamento sono raddoppiate (+161 per cento) e quelle inerenti alla progettazione edile hanno visto un aumento del +129 per cento.
Costretti dalla pandemia a nuovi stili di vita, la casa è diventata ufficio, scuola, palestra, e dunque cresce moltissimo la necessità di modificarla
@Claudia Pellizzari Interior Design / Foto di: Giorgio Baroni
Di conseguenza anche architetti e interior designer hanno visto un aumento della domanda rispetto al 2019, soprattutto nel mese di agosto. Dal punto di vista feografico, il, rispetto allo stesso periodo del 2020, con Roma e Milano in testa fra le metropoli.