Quante volte è capitato di andare al ristorante, anche nel più elegante, e non riuscire a sentire nulla di quello che vi sta raccontando il vostro commensale? Tante, troppe volte. Colpa dei riverberi e dei rumori, e di un locale non accuratamente progettato.
Spesso infatti si considerano gli arredi, i colori delle pareti, ma si tralascia un aspetto molto importante, cioè quello acustico.
Ecco delle soluzioni per attenuare questi fastidiosi rumori, anche se ovviamente il problema deve essere prevenuto a monte, con una accurata progettazione.
I pannelli fonoassorbenti
Modulari, facili da installare e da spostare, i pannelli fonoassorbenti sono delle soluzioni versatili per migliorare sensibilmente il comfort acustico e allo stesso tempo per arredare, grazie ai colori e alle forme originali e ricercate.
Un esempio è Snowgems totem di Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro per Caimi Brevetti, composto da pannelli ispirati alle gemme preziose e realizzati con la tecnologia Snowsound.
I pannelli possono ruotare sul proprio asse consentendo di creare molteplici configurazioni: “tutto nasce dal gesto di infilare una serie di gemme colorate di forme diverse su un filo per creare gioielli preziosi, collane e orecchini pendenti”, raccontano i designer.
Le lampade fonoassorbenti
Tra i sistemi per incidere sulla qualità del suono, ci sono anche le lampade fonoassorbenti, come Flexia, progettata dall’architetto Mario Cucinella per Artemide.
Si tratta di una lampada ispirata alla papiroflexia, la tecnica usata per piegare il papiro, ma anche all’arte giapponese degli origami. Un oggetto flessibile che svolge più funzioni: la sezione del pannello acustico controlla il riverbero assorbendo le onde sonore riflesse nell’ambiente, mentre la tecnologia brevettata di Discovery, nata da una ricerca di Ernesto Gismondi sulla qualità della luce che anima la superficie emittente trasparente, genera un’emissione diffusa di luce uniforme e confortevole che rispetta anche le norme UGR per l’applicazione negli spazi del lavoro in qualsiasi posizione di installazione.
Le carte da parati fonoassorbenti
Tra le soluzioni ci sono anche le carte da parati soundproof, rivestimenti murali decorativi che in pochi millimetri ostacolano il passaggio delle onde sonore. Un esempio è la linea Soundproof di Tecnografica, ideale per ambienti di solito affollati come uffici, e locali pubblici come bar, ristoranti, sale d’attesa, fino alle residenze private.
Una collezione che assorbe rumori e suoni, attutiti sia dall’esterno verso l’interno e viceversa, che riduce il riverbero ed effetto eco e favorisce l’isolamento acustico.
di Francesca Gugliotta