Come risparmiare con gli incentivi per ristrutturazione

Per chi abbia la necessità di ristrutturare casa è bene sapere che esiste la possibilità di possibile risparmiare sulla dichiarazione dei redditi: infatti, in 10 anni si può recuperare anche più della metà delle spese sostenute.Fondamentale che le spese finalizzate agli incentivi per ristrutturazione siano documentate correttamente mediante fattura e bonifico.Gli ambiti riguardo ai quali è possibile avere sgravi fiscali e detrazioni sono quelli della ristrutturazione, del risparmio energetico e dell’arredamento, ovvero dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Incentivi per ristrutturazione: scopriamoli nello specifico

Per gli incentivi per ristrutturazione è bene sapere che si può detrarre il 36% della spesa per un massimo di 48.000 euro se sostenute prima del 25 giugno 2012; dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014è possibile detrarre il 50% della spesa sostenuta per un massimo di 96.000 euro; dal 1 gennaio 2015 invece si potrà dedurre il 40% della spesa per un tetto massimo di 96.000 euro.Gli interventi detraibili sono quelli di manutenzione ordinaria, straordinaria, ricostruzione dopo evento calamitoso, eliminazione delle barriere architettoniche.Per le detrazioni sul risparmio energetico fino al 5 giugno 2013 si può detrarre il 55% della spesa; dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014 il 65%; dal 1° gennaio 2015 il 50% della spesa totale.Sono detraibili gli interventi di riqualificazione energetica, gli interventi sugli involucri degli edifici, l’installazione di pannelli solari, gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.Per l’arredamento e gli elettrodomestici è possibile detrarre il 50% della spesa sostenuta, con un tetto massimo di 10.000 euro, e gli elettrodomestici devono essere di classe superiore alla A+.